I poeti parlano una sola lingua, ma non si comprendono ugualmente fra di loro.
Il bello ha l'aria facile, ed è proprio la cosa che il pubblico disprezza.
Il poeta è un bugiardo che dice sempre la verità.
Il lusso è una virtù nobile, che non va confusa con il comfort.
Il mistero non esiste che nelle cose precise.
Come artista, un uomo non può avere casa in Europa tranne che a Parigi.
Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per mezzo di fraintendimenti.
Il poeta ribelle, l'eroe solitario, è un individuo senza seguaci: non trascina le masse in piazza, non provoca le rivoluzioni. Però le prepara.
Poeta è non solo colui che sa comunicare profonde emozioni, ma anche chi è in grado di riceverle.
I poeti hanno dentro di sé un riflettore, l'osservazione; e un condensatore, la commozione. Di qui derivano quei grandi fasci luminosi che escono dal loro cervello e fiammeggiano sulla tenebrosa muraglia umana.
Un tempo il calzolaio aveva un rapporto personale con i suoi stivali; oggi il poeta non ne ha nessuno con le sue esperienze.
Il dolore del poeta è di così mirabile natura che anche quando il suono ne è triste, l'eco ne è dolce.
I poeti cercano l'ispirazione lontano, mentre essa è nel cuore.
Poeta. Sinonimo di scemo; sognatore.
Tutti i poeti sono pazzi.
Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.