Il lusso è una virtù nobile, che non va confusa con il comfort.
Dobbiamo credere nella fortuna. Altrimenti come potremmo spiegare il successo di chi non ci piace?
Il più grande capolavoro letterario non è altro che un vocabolario in disordine.
È difficile vivere senza oppio dopo averlo conosciuto perché è difficile, dopo aver sperimentato l'oppio, prendere sul serio la terra. E se uno non è un santo, è difficile vivere senza prendere sul serio la terra.
Il futuro non appartiene a nessuno. Non ci sono precursori, non ci sono altro che rimasugli.
Non dimentichiamoci che i Greci sono avidi e che i nostri dollari devono cambiarsi in dracme.
Nella società opulenta non si può fare nessuna valida distinzione tra i lussi e le necessità.
La legge del lusso non è aggiungere, ma togliere.
Il lusso va benissimo, purché sfrenato.
A mitigare la miseria umana, il mezzo più efficace sarebbe la diminuzione, anzi l'abolizione, del lusso.
Concedetemi il lusso, e chiunque può tenersi il necessario.
Dammi i lussi della vita e farò volentieri a meno delle cose necessarie.
Il lusso non è il contrario della povertà, ma della volgarità.
La più triste delle cose che posso immaginare è essere abituati al lusso.
Il lusso è un'esigenza che comincia dove la necessità finisce.