La psicoanalisi è la messa in discussione dello psicoanalista.
Essere psicoanalista, è semplicemente aprire gli occhi a questa evidenza che non c'è niente di più pasticciato della realtà umana.
Il desiderio dell'uomo trova il suo senso nel desiderio dell'altro.
Ciò che caratterizza un soggetto normale, è precisamente il fatto di non prendere mai del tutto sul serio un certo numero di realtà di cui riconosce l'esistenza.
La realizzazione dell'amore perfetto non è frutto della natura ma della grazia.
L'inconscio è il discorso dell'altro.
La psicoanalisi è quella malattia mentale di cui crede di essere la terapia.
I nuovi investigatori dell'anima dicono che qualsiasi cosa deve essere ricondotta a cause sessuali. Per esempio si potrebbe spiegare il loro metodo come erotismo del padre confessore.
La psicoanalisi si impara innanzitutto su sé stessi, mediante lo studio della propria personalità.
La maggior parte della gente è malata, ma solo gli psicanalisti sanno che ciò è un motivo per vantarsi.
Nella psicoanalisi non c'è nient'altro di vero che le sue esagerazioni.
Spietata scuola di egoismo, la psicanalisi sfrutta con agghiacciante cinismo le brave figliole un po' smarrite e le trasforma in ignobili bagasce dall'egocentrismo delirante, incapaci di suscitare altro che un legittimo disgusto.
Una certa psicoanalisi è il mestiere di lascivi razionalisti che riconducono a cause sessuali tutto quel che esiste al mondo, salvo il loro mestiere.
La psicanalisi è il mestiere di lascivi razionalisti che riconducono a cause sessuali tutto quel che esiste, salvo il loro mestiere.
La psicoanalisi è una confessione senza assoluzione.