Cedo perché son piccino, ma non domando perdono perché ho ragione.
Il vero cacciatore ama gli animali a cui dà la caccia, forse anche perché li considera complici di questo gioco in cui ritrova la sua origine esistenziale. Non spara, per esempio, sul bersaglio fermo: lo considera sleale.
Il bello dei politologi è che, quando rispondono, uno non capisce più cosa gli aveva domandato.
Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già per tre quarti morto.
Durante la festosa «notte del mondiale», la polizia romana ha arrestato, nelle vicinanze dello stadio olimpico, 29 borsaioli e scippatori. Il signor Codesal Mendez, arbitro della partita Germania-Argentina, non figura nell'elenco.
L'unico loro desiderio non era rassegnarsi, ma poter smettere di sperare. Perché la speranza uccide più lentamente.
Solo i principi valgono la pena di una lotta e d'una sconfitta; per tutto il resto si può essere arrendevoli.
Quando la morte verrà accettiamola indifferenti e lasciamoci condurre dentro il mistero.
La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell'ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo.
La seconda età ci toglie l'entusiasmo della prima e non ci dà la rassegnazione della terza.
Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.
La Juventus è come una malattia che uno si trascina dall'infanzia. Alla lunga ci si rassegna.
La speranza, al contrario di quello che si crede, equivale alla rassegnazione. E vivere non è rassegnarsi.
Chi non può picchiare l'asino, picchia il basto.
Gli uomini avevano rinunciato per sempre a una felicità condivisa, le donne condividevano anche ciò che non avevano e non avrebbero mai avuto.