Non sei mai un perdente fino a che non smetti di provarci.
Il successo è dato dalla disciplina e dalla pace interiore.
Il successo non è permanente, e il fallimento non è fatale.
Cedo perché son piccino, ma non domando perdono perché ho ragione.
Nella vita dell'uomo non si può dire la parolaccia «ormai»: si può e si deve sempre ricominciare, perché le persone hanno energie impensabili di bontà da stanare e far crescere, mettere a disposizione e canalizzare.
Appare diffusa nel Bel Paese, tra la generale rassegnazione (o complicità?), la convinzione che il servizio per il quale si è pagati sia in realtà un magnanimo gesto di cortesia verso chi lo richiede.
Il distacco e la rassegnazione possono essere tutt'al più il fine della consapevolezza, non il mezzo per evitarla.
Devi prendere l'amaro con l'acido.
Non c'è più tempo per piangere sul latte versato, è ora tempo di piangere nella tua birra.
Ogni battaglia contro pregiudizi universalmente condivisi è una battaglia persa.
Non permettere a te stesso di essere scoraggiato da qualsiasi fallimento fintanto che hai fatto del tuo meglio.
La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell'ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo.
Non serve discutere con l'inevitabile. Il solo argomento contro il vento dell'est è infilarsi il cappotto.