Ho lanciato l'ultima felicità al vento per una vista più alta sulle cose.
Un migliaio di parole non lasciano un'impressione tanto profonda quanto una sola azione.
Una moglie non è chiamata a giudicare, a essere il giudice del proprio marito.
L'uomo più forte è quello che resiste di più da solo.
Non ci può essere libertà o bellezza nella vita quotidiana se questa dipende dai prestiti e dai debiti.
Una donna non dovrebbe mai mettere il suo più bel paio di pantaloni quando va a combattere per la libertà e la verità.
C'è un unico errore innato, ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici.
La felicità e l'infelicità degli uomini dipende tanto dalla loro buona sorte quanto dal loro umore.
Alla fin fine, la via più semplice per essere felici è fare il bene.
Quando avevo 5 anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi chiesero cosa volessi essere da grande. Scrissi "felice". Mi dissero che non avevo capito il compito, ed io dissi loro che non avevano capito la vita.
Quando la felicità ci viene incontro non è mai vestita come pensavamo. Spesso ci passa accanto silenziosa e non sappiamo riconoscerla.
Quando si ha qualcosa da perdere si comincia ad avere paura. Ma la felicità è questo: conoscere il valore di quello che possediamo.
La solitudine è fonte di felicità e di tranquillità dell'animo.
La felicità è costellata di sventure evitate.
La felicità è fatta di niente... che al momento in cui la vivi sembra tutto.
In che consiste la vera ricchezza, la vera felicità? Nell'aver pochi bisogni.