Felice è chi ha potuto conoscere le cause delle cose.
Il successo li incoraggia: essi possono, poiché pensano di potere.
Chi potrebbe ingannare una donna innamorata?
Vincerà l'amor di patria e l'immenso desiderio di gloria.
La paura aggiunse ali ai piedi.
Un'intelligenza muove tutta quella massa.
La felicità, quella gioia acuta che sconvolge il cuore, quella specie di spasimo dell'anima.
La felicità non esiste. Di conseguenza non ci resta che provare ad essere felici senza.
Per farsi un amico ci vuole quasi una vita. Bisogna essere stati poveri insieme e qualche volta felici.
La felicità è nella coscienza; tenetevelo a mente.
Felici veramente sono coloro a chi una medesima occasione torna piú che una volta perché la prima lo può perdere o male usare uno ancora che sia prudente; ma chi non lo sa cognoscere o usare la seconda volta è imprudentissimo.
Per esser felici come un bambino o come un cane, non c'è che da essere innocenti come il bambino; o, come il cane, incapaci di peccato. Esser buoni, insomma.
L'unica cosa senza mistero è la felicità, perché si giustifica da sé.
Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino; di cos'altro necessita un uomo per essere felice?
La felicità è il profumo dell'anima.
La felicità della vita è fatta di frazioni infinitesimali: di piccole elemosine, presto dimenticate, di un bacio, di un sorriso, di uno sguardo gentile, di un complimento fatto col cuore.