Lo snobismo è circondato dal comico. Ma non lo sa.
Niente si sottrae al comico, neanche la riflessione sul comico.
Tutte le volte che osservo forme di tradimento 'trionfale' ho un senso profondo di frustrazione e di inganno. E questo anche in campo politico o nella vita civile e culturale. Quando vedo non tanto il peccato (siamo tutti peccatori), ma il trionfo del peccato, provo un grande fastidio.
Come diceva quella ragazza sgomenta al suo ragazzo: "Perché non sei anticonformista anche tu, come tutti gli altri?".
Qui lo dico e qui lo nego. C'è tutta l'Italia.
Le parole volano gli scritti anche.
È impossibile nello stato della nostra società, non essere qualche volta uno snob.
Snob è chi non si contenta di ciò che non è.
Lo snobismo è imperituro. Purtroppo di veri snob ce ne sono sempre meno. Vivono nascosti e vanno ricercati tra gli intellettuali più puri. Una volta erano le persone moderne, ma oggi la mondanità è un ricettacolo di volgarità, una pagliacciata.
Lo snobismo è una malattia grave dell'anima, ma localizzata e che non la gusta tutta.
Siamo tutti quanti degli snob da far paura e abbiamo la tendenza a odiare si può dire ogni cosa tranne noi stessi.
Gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob infatti, è il contrario dell'invidioso.
L'essenza dello snobismo è che vuoi far colpo sugli altri.
Snob. Preferisce viaggiare in piedi in prima classe che seduto in seconda.
Esisteva la gente per la quale obbedire, imitare e soprattutto non far pena a chi stimano di levatura sociale superiore alla loro, è legge suprema di vita: lo snob infatti, è il contrario dell'invidioso.