L'essenza dello snobismo è che vuoi far colpo sugli altri.
L'unico consiglio che una persona può dare a un'altra sulla lettura è di non accettare consigli, di seguire il proprio istinto, di usare la propria testa, di arrivare alle proprie conclusioni.
Se vogliamo paragonare la vita a qualcosa, dobbiamo paragonarla a un volo attraverso la metropolitana lanciata a ottanta chilometri all'ora... per approdare all'altra estremità senza più una sola forcina nei capelli.
Se ha intenzione di scrivere romanzi, una donna deve possedere denaro e una stanza tutta per sé.
Chi mai potrà misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando rimane preso e intrappolato in un corpo di donna?
Alcune persone si rifugiano in chiesa; altre nella poesia; io nei miei amici.
Siamo tutti quanti degli snob da far paura e abbiamo la tendenza a odiare si può dire ogni cosa tranne noi stessi.
Lo snobismo è imperituro. Purtroppo di veri snob ce ne sono sempre meno. Vivono nascosti e vanno ricercati tra gli intellettuali più puri. Una volta erano le persone moderne, ma oggi la mondanità è un ricettacolo di volgarità, una pagliacciata.
Non c'è nessuno come lo snob per spingere alle estreme conseguenze una voga.
Per uno snob una duchessa non ha mai più di trent'anni.
Il vero snob è colui che non osa confessare che s'annoia quando s'annoia e che si diverte quando si diverte.