Le parole volano gli scritti anche.
Non lasciare l'incerto per il certo.
Molte volte il disabile è commiserato e con ciò discriminato proprio da quelli che hanno paura di riconoscersi in lui, direttamente o indirettamente.
Il mentitore è sempre un piccolo tattico, mentre chi evita di mentire segue una strategia.
L'occhio che la cultura dovrebbe modificare nei confronti del disabile dovrebbe indurci a considerare il disabile non con commiserazione o come un diverso ma con solidarietà, come un compagno di viaggio, certamente sfortunato in certe forme di handicap, ma non estraneo alla nostra esperienza.
Rileggere. Si usa per i classici che si leggono la prima volta.
Dove c'è bisogno delle mani, le parole sono perfettamente inutili.
Si dicono parole che lasciano dietro conseguenze e significati. Si fanno gesti che possono ferire, per volontà espressa o per leggerezza. O per il semplice timore di essere feriti.
Se possiedi le parole, possiedi le cose.
L'uomo per la parola, e il bue per le corna.
La struttura della parola è che il soggetto riceve il suo messaggio dall'altro in forma inversa.
Ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare.
Le parole sono azioni.
Le famiglie delle parole assomigliano a quelle degli uomini. Alcune hanno origini illustri, altre hanno perduto il capostipite nella nebbia dei tempi, e c'è sempre la pecora nera che si guasta con le cattive compagnie.
La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.
Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile. Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di non hanno mai compreso il significato, e spesso anche per parole che non hanno nessun significato.