La parola comunica il pensiero, il tono le emozioni.
Non usate alcuna parola superflua, alcun aggettivo che non riveli qualcosa.
Il genio è la capacità di vedere dieci cose dove l'uomo comune ne vede una o dove l'uomo di talento ne vede due o tre.
Anche se l'affermazione di un ignorante è "vera" essa lascia la sua bocca o la sua penna senza grande validità. Egli non sa che cosa sta dicendo.
Forse il peso specifico di un critico è null'altro che il suo desiderio di verità.
Nessun uomo conosce il significato di una QUALSIASI cosa pubblicata in un qualsiasi giornale se non conosce quali interessi controllano il giornale.
Le parole possono essere paragonate ai raggi X, se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi, e ti trapassano.
Se oggidì si scrivesse secondo la stretta etimologia oppure si leggesse, nessuno capirebbe più nulla; tanto le parole si dipartirono dal loro primo razionale significato.
La parola è lo specchio dell'anima, appena un uomo parla, rivela ciò che è.
Le parole giuste al posto giusto, fanno la vera definizione dello stile.
Le parole non sono troppo vecchie, lo sono soltanto gli uomini che usano le stesse parole troppo spesso.
Ogni parola è un pregiudizio.
Le parole sono azioni.
Le parole in determinati momenti possono essere dei fatti.
Certo, le parole non sono azioni; ma qualche volta una buona parola vale quanto una buona azione.
La parola umana è come una caldaia incrinata su cui battiamo musica per far ballare gli orsi, quando vorremmo commuovere le stelle.