Uomo povero ha i giorni lunghi.
Chi fa credenza senza pegno, perde l'amico, la roba e l'ingegno.
Chi non sa l'arte chiuda bottega, e chi non sa nuotare che si anneghi.
Mare crespo, vento fresco.
Tenevamo gli occhi fissi nel cielo, e mi pareva che le anime nostre si parlassero attraverso l'epidermide delle nostre mani e si abbracciassero nei nostri sguardi che s'incontravano nelle stelle.
Notte e giorno c'è sempre gente che va attorno per il mondo.
Quando ero piccolo ero così povero che pensavo che gli aiuti governativi fossero una marca.
La povertà è una grande educatrice.
È nobile cosa la povertà accettata con gioia.
Quando il povero dona al ricco, il Diavolo se ne ride.
La peggior povertà non è di chi non abbia abbastanza, ma di chi sempre desideri più che non ha.
Era così povera che quando si mangiava le unghie apparecchiava la tavola. Spesso prendeva qualcosa di caldo: la febbre.
La sola cosa che può consolare della povertà è la stravaganza.
Non esiste un uomo tanto povero da non poter donare qualcosa agli altri.
Un povero ci vuol poco a farlo comparir birbone.
Nessuno di noi è povero se non desidera il superfluo e possiede il necessario, che per natura è assai poco.