È una triste verità che perfino i grandi uomini hanno parenti poveri.
Il vero amore è devozione cieca, è umiliarsi senza fare domande, è sottomettersi completamente, è avere fiducia e confidare a dispetto di te stesso e a dispetto del mondo intero, concedendo tutto il tuo cuore e tutta la tua anima al tuo tormentatore.
Bel colpo d'occhio, come disse il padre quando tagliò la testa al bambino per curarlo dalla guardatura losca.
Pensate se voi ed io fossimo italiani e fossimo cresciuti dall'infanzia ad ora minacciati continuamente da confessionali, prigioni e sgherri infernali, potremmo voi ed io esser migliori di loro? Saremmo noi così buoni? Io, se ben mi conosco, no.
Non esisteva spettacolo più triste sul quale sorgere che quello di un uomo di buone qualità e buoni sentimenti, incapace di indirizzarli, incapace di aiutarsi e di rendersi felice, un uomo sensibile, succube della propria sorte avversa e rassegnato a farsi da essa divorare.
Le sorprese, come le sfortune, raramente vengono da sole.
Quando si pensa essere sì pochi che godono o per meglio dire monopolizzano i benefici della società incivilita e che tanti sono i sofferenti, non si può fare a meno di dubitare: se veramente la classe povera ritrae molto profitto dalla civiltà presente.
Nulla è scandaloso quanto gli stracci e nessun crimine è vergognoso quanto la povertà.
Le guerre delle nazioni si combattono per cambiare le mappe. Ma le guerre della povertà sono combattute per mappare il cambiamento.
È nobile cosa la povertà accettata con gioia.
Al povero non va dato ciò che è possibile a noi ma ciò di cui lui ha bisogno.
Ogni buona composizione è soprattutto un lavoro di astrazione. Tutti i bravi pittori lo sanno. Ma il pittore non può fare del tutto a meno dei soggetti senza che il suo lavoro soffra di impoverimento.
Lavoro pei poveri: e sono contento, E se il mondo fosse pieno di finzioni? E se tanti poveri sono bricconi? E se io sono novizzo?
La povertà misurata al fine che è proprio della natura, è gran ricchezza, ma la ricchezza, se non viene limitata, è gran povertà.
La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori.
Colui che ha sempre lottato con la povertà conosce quanto estremamente sia conveniente la povertà.