Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare.— Giovanni Papini
Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare.
O si ama colei che si vuol per moglie o la moglie propria o la moglie d'altri. È destino comune degli uomini far la parte dei mariti.
Tutto il talento di certi uomini si riduce all'arte di far credere che hanno tutti quei talenti che non hanno.
La non resistenza al male repugna profondamente alla nostra natura.
La modestia è la forma più insulsa dell'orgoglio.
I medici sono più pericolosi delle malattie, ma le medicine sono ancor più pericolose dei medici.
Chi ha roba in mare non ha nulla.
Cielo e mare sono come due specchi che di giorno si riflettono e di notte si ascoltano.
Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare.
Soltanto la musica è all'altezza del mare.
Il mare è numeroso di onde; contiene casi che intervengono in altri casi, provvisori, imbrogliati, non mai risolti del tutto.
Guardo le stelle sul mare. Oh, le stelle sono d'acqua, gocce d'acqua. Guardo le stelle sul mio cuore. Le stelle sono di aroma! grani d'aroma. Guardo la terra piena d'ombra.
Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.
È uno specchio, questo mare. Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso.
Quando gli uomini giungono a essere soddisfatti della vita di mare, non sono adatti a vivere in terra ferma.
Chi va al mare torna impietrito.