Soltanto la musica è all'altezza del mare.
Una sola cosa è più tragica del dolore: la vita di un uomo felice.
La tentazione comune a tutte le intelligenze: il cinismo.
Dopo una certa età ognuno è responsabile della sua faccia.
L'opera d'arte nasce dalla rinuncia dell'intelligenza a ragionare il concreto.
Gli uomini fanno finta di rispettare il diritto, ma s'inchinano soltanto alla forza.
Al rio sottile, di tra vaghe brume, guarda il bove coi grandi occhi: nel piano che fugge, a un mare sempre più lontano migrano l'acque d'un ceruleo fiume.
Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella!
Il mare, una volta lanciato il suo incantesimo, ti terrà per sempre nella sua aura di meraviglia.
Se lo guardi non te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio... Tutto quell'infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia nella notte.
Il mare offre sempre storie incredibili circa la forza dei superstiti. I miti di molti paesi hanno varianti della stessa storia.
Chi comanda il mare, guida la storia.
Ci sono cattivi esploratori che pensano che non ci siano terre dove approdare solo perché non riescono a vedere altro che mare attorno a sé.
Non c'è niente di più disperatamente monotono del mare; non mi stupisco della ferocia dei pirati.
Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito.
Si ottiene dal mare quello che ci offre, non quello che vogliamo. Le nostre reti, coffe, nasse, sono una domanda. La risposta non dipende da noi, dai pescatori.