Spero che l'uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più.
Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso. Tutto è uno. L'angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all'intelligenza.
Ho bevuto perché volevo annegare i miei dolori, ma ora queste cose dannate hanno imparato a nuotare.
Ho provato ad affogare i miei dolori, ma hanno imparato a nuotare.
Il dolore non è parte della vita, può diventare la vita stessa.
C'è il sacro terrore della morte, ma la morte è un fatto naturale, credo che la morte sia un'amica dell'uomo, perché mette fine a quel grande dolore che è la vita.
Vai e prova a confutare la morte: la morte confuterà te, ed è tutto!
Non si muore. Si cessa soltanto di vivere.
Gli uomini, fuggendo la morte, l'inseguono.
È tanta la stupidità, anzi la follia degli uomini, che alcuni sono spinti alla morte dal timore della morte.
Voglio assolutamente continuare a sentire che un giorno morirò. Altrimenti non mi accorgo che vivo.
La morte è come il sonno, ma con questa differenza: se sei morto e qualcuno grida "In piedi, è giorno fatto!", ti riesce difficile trovare le pantofole.
Morte e Sonno gemelli.
Hai tolto il sonno, qui, alla mia morte. Mi rallegrava l'idea di essere un morto insonne. Per questo piacere trascurai la cortesia; la frase poteva suggerire un rimprovero implicito.
Se uno non vuole morire, non vuole vivere: la vita ci è stata data con la condizione della morte; noi avanziamo verso di essa.