Morire è tremendo, ma l'idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.
L'egoismo è una forma di avidità. Come ogni forma di avidità, è insaziabile, per cui non c'è mai una vera soddisfazione.
Il compito principale nella vita di ognuno è dare alla luce se stesso.
La razionalizzazione non è uno strumento per penetrare la realtà, ma un tentativo a posteriori di armonizzare i propri desideri con la realtà esistente.
Quanto maggiore è l'integrazione della personalità dell'individuo, e quanto maggiore è quindi la limpidezza verso se stesso, tanto più grande è la sua forza. Il "conosci te stesso" resta uno dei comandamenti fondamentali, che mirano a creare la base della forza e della felicità dell'uomo.
La felicità dell'uomo moderno: guardare le vetrine e comprare tutto quello che può permettersi, in contanti o a rate.
Chi sa morire, non ha più padrone.
La vita è una ciliegia La morte il suo nòcciolo L'amore il ciliegio.
Morire è una vera stronzata. Darei la vita per non morire.
Un bel morir tutta la vita honora.
Non è importante il modo in cui in uomo muore, ma quello in cui vive: l'atto di morire non è importante, dura così poco.
La morte è più forte dell'amore, è una sfida all'esistenza.
Ci sono persone a cui la morte dona un'esistenza.
"So che morirò, ma non ci credo". Dice Jacques Madaule. Lo so ma non ne sono intimamente persuaso. Se ne fossi persuaso completamente certo non potrei più vivere.
In qualunque luogo ci sorprenda la morte in battaglia, che sia la benvenuta.
Qualcuno va incontro alla morte pieno d'ira: solo chi vi si è preparato a lungo, ne accoglie lieto l'arrivo.