I pensieri sono azioni.
Di tutto quanto è scritto io amo solo ciò che uno scrive col sangue. Scrivi col sangue e allora imparerai che il sangue è spirito.
I mendicanti bisognerebbe abolirli! Davvero, ci si adira di dare come di non dar loro qualcosa.
L'autore ragionevole non scrive per nessun'altra posterità che per la propria, cioè per la propria vecchiaia, per potere anche allora provar diletto di sé.
Si mente, sì, con la bocca, ma con il ghigno che si fa in quel momento si dice pur sempre la verità.
L'uomo si comporta involontariamente in maniera nobile, quando si è abituato a non voler nulla dagli uomini e a sempre dar loro.
La chiave di ogni uomo è il suo pensiero.
Non c'è piacere più complesso del pensiero.
I pensieri, in genere, sono peggiori di noi stessi.
Anche i pensieri talvolta cadono immaturi dall'albero.
I pensieri sono le ombre delle nostre sensazioni: sempre più oscuri, più vani, più semplici di queste.
Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia.
Un pensiero è legittimo soltanto se si ha la sensazione di essere colti in flagrante plagio di sé stessi.
I pensieri sono spiriti in movimento come le onde del mare che fanno sentire la loro voce infrangendosi sulla riva.
Il pensiero ingrandisce il nostro piccolo essere che è come un granello di sabbia di fronte all'eternità.
Il pensiero è il più grande nemico della perfezione.