La chiave di ogni uomo è il suo pensiero.
La mente celebra un piccolo trionfo ogni volta che formula un concetto.
Lo scetticismo è un suicidio lento.
Il segreto della fortuna sta nella gioia che abbiamo tra le mani. È sempre caro agli dèi e agli uomini colui che si aiuta da sé.
Tutto il genere umano ama un amante.
La scontentezza è mancanza di fiducia in sé stessi, è infermità del volere.
La nostra testa è rotonda per permettere ai pensieri di cambiare direzione.
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
Essendo il pensiero quel che c'è di più nobile nell'uomo, non vedo perché non vi possa andare unito qualche rischio di sofferenza e persino di morte.
Il pensiero è sempre immorale. L'essenza sua è distruttiva. Se si pensa a una cosa la si uccide, nulla sopravvive alla riflessione.
Il pensiero può essere elevato senza avere l'eleganza, ma, nella misura in cui non avrà eleganza, gli verrà meno la capacità di agire sugli altri. La forza senza la destrezza è una semplice massa.
Se non si può pensare completamente un pensiero, a uno pare di perdere una parte del suo io, anzi quasi, come se fosse intimamente legato in qualche posto e se ne fosse tentato invano di liberare. Ogni pensiero è un possesso che bisogna conquistare all'universo, alla potenza che lo tiene stretto.
Leggere pensieri altrui stimola il cervello a produrne di propri: come guardare le donne degli altri eccita il desiderio sessuale.
Il pensiero originale è come il peccato originale: entrambi sono accaduti, prima che tu nascessi, a persone che non hai assolutamente incontrato.
Anche per il pensiero c'è un tempo per arare e un tempo per mietere.
Un pensiero è una freccia scagliata sulla verità: può colpire un punto, ma non coprire la totalità del bersaglio. L'arciere è però troppo soddisfatto del proprio successo per chiedere di più.