La chiave di ogni uomo è il suo pensiero.
Niente di grande fu mai compiuto senza entusiasmo.
Se un uomo esaminasse attentamente i suoi pensieri resterebbe sorpreso nello scoprire quanto stia vivendo nel futuro. Il suo benessere è sempre più avanti.
È facile, nel mondo, vivere secondo l'opinione del mondo; è facile, in solitudine, vivere secondo noi stessi; ma l'uomo grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta serenità l'indipendenza della solitudine.
Gli uomini sopra i quarant'anni non sono adatti a giudicare un libro scritto in uno spirito nuovo.
L'immaginazione non è il talento di alcuni uomini ma il benessere di ogni uomo.
Secondo le più recenti ricerche il subconscio sembra essere una specie di ghetto dei pensieri. Ora molti di essi hanno nostalgia di casa.
La vera vita del pensiero dura soltanto fino al confine delle parole: oltre il pensiero muore.
Se il pensiero è sicuramente inefficace senza azione, l'azione senza pensiero lo è altrettanto.
Nei nostri pensieri ha molta più parte la volontà che l'intelligenza.
Io non credo che possa esistere qualche processo di pensiero senza esperienze personali. Tutto il pensiero è meditazioni, pensare in seguito a una cosa.
Se due hanno un pensiero, esso non appartiene a quello che lo ha avuto prima, ma a quello che lo ha avuto meglio.
Il pensiero è sempre immorale. L'essenza sua è distruttiva. Se si pensa a una cosa la si uccide, nulla sopravvive alla riflessione.
A leggere nel pensiero di certa gente si rischiano solo delusioni.
Il buono e il cattivo dipendono dal pensiero di chi li rende tali.
La libertà di pensiero è la capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro.