L'animale della terra che soffre di più fu quello che inventò il riso.
Quello che non mi uccide, mi fortifica.
Un politico divide l'umanità in due classi: strumenti e nemici. Il ché significa che ne conosce una sola, la seconda.
Temo che gli animali vedano nell'uomo un essere loro uguale che ha perso in modo estremamente pericoloso il sano intelletto animale: vedano ciò in lui l'animale delirante, l'animale che ride, l'animale che piange, l'animale infelice.
Il cristianesimo, questa negazione della volontà di vita divenuta religione!
La gioia comune, e non il dolore comune, fa l'amico.
Il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente.
L'uomo è nato per soffrire. Se non soffre, soffre.
Nulla c'è al mondo che sia vuoto di senso, e il soffrire meno di qualunque altra cosa.
Se una sofferenza ci tormenta senza aiutarci, bisogna smetterla prima possibile e allontanare dal cuore conforti illusori e l'amara voluttà del dolore.
La sofferenza è una specie di bisogno dell'organismo di prendere coscienza di uno stato nuovo che l'inquieta, di rendere la sensibilità adeguata a questo stato.
C'è qualcosa di terribilmente morboso nella compassione che oggi si prova per la sofferenza. Si dovrebbe provare simpatia per il colore, la bellezza, la gioia di vivere. Quanto meno si parla dei mali della vita, tanto meglio è.
Che cos'è il genio se non l'arte di rendere gradevole la sofferenza?
Piuttosto soffrire che morire, è il motto degli uomini.
L'uomo è uno scolaro e il dolore è il suo maestro; nessuno si conosce finché non ha sofferto.
Soffrire significa non poter mangiare né dormire, altrimenti è letteratura.