La parola sia non il serbatoio del senso, ma il suo corpo vivente.
Noi ci lasciamo andare in un punto allo stesso spirito che combattiamo in un altro. Noi facciamo uso di concetti e credenze, senza essere a noi stessi consapevoli del sistema, o di tutta la maniera di vedere a cui appartengono.
Gli uomini, a' quali il dono felice dell'intuito concede di fare a meno dell'analisi minuta de' concetti, sono pochi; a costoro si appartiene l'autorità; ma non possono né debbono essere imitati.
La intelligenza deve deliberare, il valore eseguire.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
Parliamoci, finché siamo in vita. Dopo non è detto che sia possibile.
Le ferite guariscono le parole lasciano il segno.
Le belle parole sono migliori dei brutti colpi.
Le nostre parole si disperdono. Le nostre parole viaggiano per trovare coloro che ascolteranno.
Chi ha troppe parole non può che essere solo.
Il non parlare mai di sé è un'ipocrisia molto distinta.
Per me la più piccola parola è circondata da acri ed acri di silenzio, e perfino quando riesco a fissare quella parola sulla pagina mi sembra della stessa natura di un miraggio, un granello di dubbio che scintilla nella sabbia.
Taluni parlano per potersi ignorare.
Mi sono reso conto che fare l'ermetico crea meno problemi, mentre parlare un linguaggio semplice ti espone a maggiori possibilità di essere giudicato. Più gente ti capisce, più hai potenziali giudici di ciò che fai.