La ferocia dei moralisti è superata soltanto dalla loro profonda stupidità.— Filippo Turati
La ferocia dei moralisti è superata soltanto dalla loro profonda stupidità.
Le carceri italiane, nel loro complesso, sono la maggior vergogna del nostro paese. Esse rappresentano l'esplicazione della vendetta sociale nella forma più atroce che si abbia mai avuta.
Le nostre carceri sono fabbriche di delinquenti o scuole di perfezionamento dei malfattori.
Le libertà sono tutte solidali. Non se ne offende una senza offenderle tutte.
Il famoso "si vis pacem para bellum" non è che un giuoco di parole da oracolo di Delfo. Torniamo, signori, al senso comune, che dice: "si vis pacem para pacem.
La morale è sempre la stessa, non si modifica a seconda del suo essere applicata alla sfera pubblica o alla sfera privata. Ma la morale tiene sempre conto dell'oggetto, della realtà a cui si applica.
L'immoralità dell'uomo trionfa sull'amoralità della donna.
Fino ad ora, sulla morale ho appreso soltanto che una cosa è morale se ti fa sentire bene dopo averla fatta, e che è immorale se ti fa star male.
Tutto il sapere ha qualcosa di puritano; dà alle parole una morale.
La Rivoluzione sociale sarà morale, oppure non ci sarà.
Il moralista, impegnato a predicare la virtù, difficilmente troverà il tempo di praticarla.
Non si può nemmeno immaginare quanto la vita potrebbe essere libera da peccati se la morale non si scandalizzasse.
I bei modi, prima della morale!
La moralità, ciò che la società chiama «morale» di per sé non esiste.
L'etica è più una questione di opinioni che una scienza. La morale è una consuetudine più che una legge naturale.