Tutto il sapere ha qualcosa di puritano; dà alle parole una morale.
L'importanza di un'anima si misura dal numero di anni che può permettersi di perdere.
Non ci sono più parole potenti. Capita di dire "Dio" solo per pronunciare una parola che una volta era potente.
Quello è intelligente come un giornale. Sa tutto. Ciò che sa cambia ogni giorno.
Accademie il cui compito sarebbe di abolire, di tanto in tanto, certe parole.
Io posso essere amico solo di spiriti che conoscono la morte. Certo, mi rendono felice se gli riesce di tacere della morte: perché io non posso.
Ogni moralità trae la sua origine dalla religione, perché la religione è soltanto la formula della moralità.
La moralità è il rapporto tra il gesto e la concezione del tutto in esso implicato.
Non resta altro mezzo per rimettere in onore la politica, si devono come prima cosa impiccare i moralisti.
Il rude pugno della morale non ha alcun rispetto della nobile essenza dell'egoismo.
La morale è il nome mal scelto , malfamato, di una delle branche della politica generalizzata che comprende la tattica di sé nei confronti di sé stessi.
La morale migliore in questo mondo dove i più pazzi sono i più savi di tutti, è ancora di dimenticare l'ora.
Il più grande moralista dei tempi moderni è stato senza dubbio Jean Jacques Rousseau, il conoscitore profondo del cuore umano, che attingeva la sua saggezza non nei libri ma nella vita, e che destinava la sua dottrina non alla cattedra, ma all'umanità.
Una persona diventa moralista prima che un altro diventi infelice.
I precetti morali sono spesso volti ad assodare il potere della classe dominante, spessissimo a temperarlo.
L'immoralità dell'uomo trionfa sull'amoralità della donna.