Le versioni dei fatti le modifichiamo continuamente, per non annoiarci.
Ho sempre vinto l'invidia, la vigliaccheria e la malvagità coprendole di maestosa invisibilità e di appariscente indifferenza.
Non credo che possa esistere un artista senza la timidezza, la timidezza è una sorgente di ricchezza straordinaria: un artista è fatto di complessi.
Spesso le cose interessanti sono le più folli.
L'unica documentazione che uno possa dare è sempre e soltanto la documentazione di se stesso. L'unico vero realista è il visionario, chi l'ha detto? Il visionario, infatti, dà testimonianza di avvenimenti che sono la sua realtà cioè la cosa più reale che esista.
È così stupido chiudere gli occhi al mistero, così disumano, un atteggiamento da bestie.
Un fatto è come un sacco: vuoto, non si regge. Perché si regga, bisogna prima farci entrar dentro la ragione e i sentimenti che lo han determinato.
Dai principi si deduce una probabilità, ma il vero o una certezza si ottengono solo dai fatti.
Non sono i fatti a turbare gli uomini, ma le opinioni intorno ai fatti.
Se si vuol mettere qualcuno di fronte al fatto compiuto, il fatto non si verificherà.
I fatti non cessano di esistere solo perché noi li ignoriamo.
Se è un miracolo, ogni tipo di testimonianza sarà sufficiente; ma se è un fatto, la prova è necessaria.
Un fatto vale un mondo di promesse.
Prima raccogli i fatti, così in seguito potrai distorcerli come ti pare.
Ignorare i fatti non cambia i fatti.
È dai fatti e dai gesti più banali che si deve cominciare a delineare un personaggio, come uno schizzo a grandi linee.