I fatti non sono niente senza le loro sfumature.
Non puoi dire di conoscere una donna fino a quando non l'hai incontrata in tribunale.
Una democrazia moderna è una tirannia dai confini indefiniti; si scopre quando ci si può spingere in là solo procedendo su di una linea retta finché si viene bloccati.
La gente si muove in avanti verso il futuro fuori dalle vie che comprendono il passato. Quando non capiamo qualcosa nel nostro passato, siamo quindi handicappati.
Il cancro viene dalla follia repressa.
Il matrimonio ha quattro stadi. Dapprima c'è l'innamoramento, poi c'è il matrimonio, poi i figli e infine il quarto stadio, senza il quale è impossibile conoscere una donna, il divorzio.
Un fatto è disapprovare le idee politiche di uno scrittore, altra cosa, non necessariamente incompatibile con la prima, è disapprovare 'lui' perché ti costringe a pensare.
Per prima cosa dovete avere ben chiari i fatti; così potrete distorcerli come vi pare.
Un fatto è come un sacco: vuoto, non si regge. Perché si regga, bisogna prima farci entrar dentro la ragione e i sentimenti che lo han determinato.
C'è chi nasconde i fatti anche a se stesso perché ha paura di dover cambiare opinione.
Chi ricerca nei fatti l'influenza reale esercitata dalle leggi sulla sorte dell'umanità è esposto a grandi delusioni, perché non vi è niente di più difficile da valutare di un fatto.
Se si vuol mettere qualcuno di fronte al fatto compiuto, il fatto non si verificherà.
Non vi è niente di più difficile da valutare di un fatto.
I fatti preesistono. Noi li scopriamo, vivendoli.
Le versioni dei fatti le modifichiamo continuamente, per non annoiarci.