I fatti non ci sono: esistono solo interpretazioni.
L'obiezione, la deviazione, l'allegra sfiducia, il desiderio di ironia sono segni di salute: tutto ciò che è assoluto rientra nella patologia.
Con un talento in più si è spesso più insicuri che con uno in meno: come il tavolo sta meglio su tre che su quattro gambe.
L'immortalità si paga cara: bisogna morire diverse volte mentre si è ancora in vita.
Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore.
Chiunque abbia mai una volta edificato un "nuovo cielo" trovò la potenza per questa impresa unicamente nel suo proprio inferno.
I fatti s'insinuano non soltanto nella storia, ma usurpano il dominio della fantasia e invadono il regno del romanticismo. Tutto s'agghiaccia al loro contatto. Essi rendono volgare l'umanità.
Basta con i fatti! Passiamo alle parole!
Un fatto è come un sacco: vuoto, non si regge. Perché si regga, bisogna prima farci entrar dentro la ragione e i sentimenti che lo han determinato.
Non vi è niente di più difficile da valutare di un fatto.
Se i fatti e la teoria non concordano, cambia i fatti.
Le versioni dei fatti le modifichiamo continuamente, per non annoiarci.
Un fatto vale un mondo di promesse.
Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
I fatti non cessano di esistere solo perché noi li ignoriamo.
Un fatto è disapprovare le idee politiche di uno scrittore, altra cosa, non necessariamente incompatibile con la prima, è disapprovare 'lui' perché ti costringe a pensare.