Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio.— Federico Fellini
Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio.
È così stupido chiudere gli occhi al mistero, così disumano, un atteggiamento da bestie.
Adesso c'è soltanto il sentimento di un buio in cui stiamo sprofondando.
Il cinema è come una vecchia puttana, come il circo e il varietà, e sa come dare molte forme di piacere.
L'unica documentazione che uno possa dare è sempre e soltanto la documentazione di se stesso. L'unico vero realista è il visionario, chi l'ha detto? Il visionario, infatti, dà testimonianza di avvenimenti che sono la sua realtà cioè la cosa più reale che esista.
Non faccio un film per dibattere tesi o sostenere teorie. Faccio un film alla stessa maniera in cui vivo un sogno. Che è affascinante finché rimane misterioso e allusivo ma che rischia di diventare insipido quando viene spiegato.
Il cinema è stato sempre uno dei miei più grandi sogni. Ci ho messo tutto l'impegno possibile ed ho raggiunto il mio obiettivo di vedermi come attrice.
Se un remake non è buono, nessuno vorrà vederlo. E, ribadisco, non fa mai del male al film originale.
Il cinema sta prevaricando sulla realtà e dà false informazioni sulla vita. Questo per il cinema corrente. Quello sperimentale dà false informazioni sui sogni.
La cinematografia procura un foro e una tribuna allo stato mondiale: ne rende possibile l'esistenza.
Il cinema per la sua esistenziale necessità di ricerca, di denuncia, di novità e di rinnovamento... e per la sua caratteristica irrinunciabile di spettacolo di massa... è per sua natura socialista in senso lato.
È vero il mio film Hugo Cabret è una lettera d'amore al cinema. In esso si intrecciano immaginazione, sogni e magie attraverso la storia e la riabilitazione di Georges Méliès, il secondo pioniere del cinema, dopo i fratelli Lumière.
La tv vive di cinema, ma il cinema muore di tv.
Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera, che gli provvede solo il materiale grezzo.
Il cinema è solo una moda passeggera. È il dramma in lattina. Il pubblico vuole vedere storie di carne e di sangue rappresentate in palcoscenico.
Non è necessario essere folli per fare del cinema. Ma aiuta molto.