Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio.
La più grande unità sociale del paese è la famiglia. O due famiglie: quella regolare e quella irregolare.
Il cinema ha questo di salutare: anche se la voglia originaria si è dileguata, la realizzazione comporta una tale serie di problemi concreti che vai avanti a fare la cosa senza renderti conto di non ricordarla più. Il film lo giri senza sapere esattamente di che si tratta.
Adesso c'è soltanto il sentimento di un buio in cui stiamo sprofondando.
Cinema. Arte figurativa in movimento.
L'unico vero realista è il visionario.
Oggi i film si vedono anche sui cellulari, lo so, e la tecnologia continuerà ad evolversi. Io però sono convinto che la sala esisterà ancora, perché la gente ha bisogno di stare insieme, condividendo la stessa esperienza e traendone energia per andare avanti.
La cinematografia è l'arma più forte.
Il cinema è come una vecchia puttana, come il circo e il varietà, e sa come dare molte forme di piacere.
Una delle cose migliori dell'essere un attore è che si lavora nell'ambito di una meritocrazia.
La cultura è un bene comune primario come l'acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti.
Tutto ciò che conta nel cinema è inspiegabile.
Per me il cinema si è fermato a quello di un tempo. Le attrici del passato erano autentiche, mai costruite. La mia preferita resta Brigitte Bardot.
Il cinematografo talvolta è arte, ma è sempre industria.
È vero il mio film Hugo Cabret è una lettera d'amore al cinema. In esso si intrecciano immaginazione, sogni e magie attraverso la storia e la riabilitazione di Georges Méliès, il secondo pioniere del cinema, dopo i fratelli Lumière.