È chiaro quanto di più crudele è la penna che la spada.
Tutti i poeti sono pazzi.
Se in terra c'è un inferno, si trova certamente nel cuore di un uomo melanconico.
Chi vive secondo le prescrizioni del dottore, vive infelicemente.
La cucina è diventata un'arte, una scienza nobile; i cuochi sono dei gentiluomini.
L'ozio è un'appendice della nobiltà.
Vittoria, sconfitta... sono momenti che passano, ma non si smette mai di combattere.
Chi lotta per il comunismo non ha che una virtù fra tutte: quella di lottare per il comunismo.
Siamo noi stessi i nostri più crudeli carnefici.
Purtroppo a volte non è possibile scegliere il momento in cui combattere. Possiamo solo farlo con coraggio quando ci viene chiesto.
Nella vita talvolta è necessario saper lottare non solo senza paura, ma anche senza speranza.
La lotta generale per l'esistenza degli esseri viventi non è una lotta per l'energia, ma è una lotta per l'entropia.
Il segreto per lottare con successo: metti in svantaggio il tuo nemico e non combattere mai con lui ad armi pari per nessun motivo.
Meglio il pianto di una sconfitta che la vergogna di non aver lottato.
Non lottare contro l'immoralità. Prova semplicemente a trasformare il tuo sonno.
Una metà del mondo deve sudare e grugnire e l'altra metà può sognare.