Sono un perdente. Qualcuno deve pur farlo.
Per quanto certe idee siano cattive, le persone che le rappresentano sono peggiori.
Ai critici che si improvvisano narratori consiglierei un nuovo genere letterario: l'autostroncatura.
Perché le grandi domande sono sempre migliori delle risposte?
Gli imbecilli intelligenti sono il cancro della società.
Oltre all'attesa di quello che accadrà dopo la morte, mi inquietano altri due interrogativi antecedenti e senza risposte: quando e come moriro? E il quando è meno preoccupante del come.