Forse il peso specifico di un critico è null'altro che il suo desiderio di verità.
Alcuni traduttori si occupano di ogni cosa, positivamente di ogni cosa, meno che di quella che l'autore del testo originale intendeva dire.
Sono buoni scrittori coloro che mantengono il linguaggio efficiente. Vale a dire, che lo mantengono esatto, chiaro.
Non si può criticare ed essere diplomatici allo stesso tempo.
Il pensare divide, il sentire unisce.
Li ho visti tra le nuvole sull'erica. Eccoli! Non sostano né per amore né per dolore, Eppure i loro sguardi sono quelli di un'innamorata, Quando il cervo bianco irrompe dal coperto E il vento bianco rompe il mattino.
La critica, come la intendo io, viene scritta nella speranza che le cose migliorino.
Accetto con gratitudine la più aspra critica, se soltanto rimane imparziale.
La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.
La critica va fatta a tempo; bisogna disfarsi del brutto vizio di criticare dopo.
Tu puoi individuare il cattivo critico allorquando comincia a discutere il poeta e non la poesia.
Talora la più efficace critica di un testo è proprio la sua parodia.
Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata.
Quali cose umane non sono esposte al pericolo della degenerazione? I critici dei critici vi porranno riparo.
La critica non ha strappato i fiori immaginari dalla catena perché l'uomo continui a trascinarla triste e spoglia, ma perché la getti via e colga il fiore vivo.