Bisogna portare la responsabilità delle proprie debolezze.
I nostri antenati sono andati a caccia d'immenso. Così ingrandivano la vita. Perciò l'astronomia è stata la prima scienza delle civiltà.
Quando un chiodo cade sul legno dà l'impressione di essere arrivato proprio nel luogo mirato, non d'essere finito in uno qualunque dei punti utili. Porta con sé il centro, come un dolore fisico. Il dolore come il chiodo là dove penetra ordina lo spazio intorno.
Speciale è solo vivere, guardarsi di sera il palmo di mano e sapere che domani torna fresco di nuovo, che il sarto della notte cuce pelle, rammenda calli, rabbercia gli strappi e sgonfia la fatica.
Non è traguardo una cima, è sbarramento.
Guardai in alto le risapute stelle: la lince, il cane minore, il toro, il cigno, il drago, tutto lo zoo fantastico del cielo. Dove gli astronomi videro forme animali collegando i punti, io leggevo le lettere dell'alfabeto ebraico.
Verso le donne e verso l'amore l'uomo è molto debole soprattutto quando è forte.
Il coraggio più difficile, e a' deboli specialmente più necessario, è il coraggio di saper soffrire al bisogno.
Il morire per fuggire la povertà o l'amore o una sofferenza qualsiasi non è da uomo coraggioso, ma piuttosto da vile: è una debolezza quella di fuggire i travagli, e chi in tal caso affronta la morte non lo fa perché è bello, ma per fuggire un male.
La storia delle donne è la storia della peggiore forma di tirannia che il mondo abbia conosciuto: la tirannia del debole sul forte. È l'unica tirannia che resiste al mondo.
Le cose non sono tanto dolorose o difficili di per se stesse: è la nostra debolezza e la nostra viltà che le rendono tali.
Dev'essere un sistema molto fragile se basta una manciata di bacche a farlo crollare.
Solo gl'inscurì vogliono la sicurezza.
La debolezza è il solo difetto che non si saprebbe correggere.
Le avversità non rendono l'uomo debole ma mostrano la forza che ha.
A volte è stranamente sedativo conoscere l'estensione della tua stessa impotenza.