Si praticava la pubblica felicità con insolenza.— Erri De Luca
Si praticava la pubblica felicità con insolenza.
Nell'età delle commozioni il cuore non basta a reggere la spinta del sangue. Il mondo intorno è poco rispetto alla grandezza che si allarga in petto.
Gli uomini hanno bisogno di momenti speciali per mostrare il valore. Le donne sono più valorose nella normalità.
È l'abisso d'aria intorno ai fianchi, a sollevare le montagne. Si sono fatte un posto in cielo spinte dal fondo della terra. Esiste in natura una forza di sollevamento, una continua lotta contro la legge di gravità.
Strano sapersi perduti ogni giorno e non dirsi mai addio.
Nessuna geometria ha ricavato la formula dell'uovo. Per il cerchio, la sfera c'è il pigreco, ma per la figura perfetta della vita non c'è quadratura.
Spesso un vicino che non ci è piaciuto per un'intera vita a causa della sua arroganza e presunzione lascia cadere un solo commento contenente un luogo comune che ci mostra un altro aspetto, un altro uomo; un uomo incerto, e perplesso, e nel buio come lo siamo noi.
Nel pensare a voce alta c'è sempre una certa arroganza.
Il contribuente tedesco ha ragione a sentirsi spremuto per sanare errori compiuti da classi dirigenti che lui non ha eletto (i governanti degli Stati mediterranei). Però l'intera Unione si sobbarcò il conto della riunificazione tedesca attraverso alti tassi d'interesse per molti anni.
Io so discutere molto bene. Chiedi a qualunque degli amici che mi sono rimasti. Io posso vincere una discussione su qualsiasi argomento, contro qualsiasi avversario. La gente lo sa, e si tiene lontana da me ai party. Spesso, come segno del loro grande rispetto, non mi invitano nemmeno.
Aveva una mentalità come ce n'è tante; di quelle menti persuase che le loro credenze, i loro sentimenti e le loro opinioni siano le sole buone, e che la gente che pensa diversamente è della povera gente da compiangere.
Essere sempre vincente, calpestare il prossimo, non avere mai dubbi. Non sono queste le qualità che consentono alla imbecillità umana di trionfare nel mondo?
L'arroganza nelle persone di merito offende ancor più che l'arroganza degli uomini senza merito: perché già il merito offende.
Il filosofo non prende in considerazione rapporti universali; non vedendo, non potendo tener conto che di se stesso nell'universo, è solo a se stesso che rapporta tutto.
Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell'uomo malsicuro della propria virilità.
Gli intellettuali sono persone che credono che le idee siano più importanti dei valori. Vale a dire, le loro proprie idee e i valori degli altri.