I deboli non possono essere sinceri.
Quel che spesso ci impedisce di abbandonarci a un unico vizio è che ne abbiamo diversi.
È più vergognoso non fidarsi dei propri amici che esserne ingannati.
La modestia, che sembra rifiutare le lodi, in realtà desidera soltanto riceverne di più raffinate.
L'invidia è più irreconciliabile dell'odio.
Il fare uso ordinario di astuzie è segno di piccolezza di mente, e accade quasi sempre che chi se ne serve per coprirsi da un lato si scopre dall'altro.
L'astuzia è l'arte di celare i nostri difetti, e di scoprire le debolezze degli altri.
La debolezza dell'aforisma: considerare i lettori come adulti.
Il vero obiettivo del forte è di promuovere maggiore forza nel debole, e non di mantenere il debole nello stato in cui si trova, alla mercé del forte.
Qualunque cosa tragga più vantaggi che svantaggi dagli eventi casuali (o da alcuni shock) è antifragile; in caso contrario, è fragile.
Invecchiando si perdonano nel giovane le debolezze tipiche e ricorrenti ma si prendono in odio profondo quelle rare e rivelatrici.
E' molto raro provare una debolezza, una vera debolezza per qualcuno che la produca in noi... che ci renda deboli.. che ci impedisca di esser oggettivi e ci disarmi in eterno.
La vertigine potremmo anche chiamarla ebbrezza della debolezza. Ci si rende conto della propria debolezza e invece di resisterle, ci si vuole abbandonare a essa.
Lavarsene le mani del conflitto tra il potente e il debole significa parteggiare col potente, non essere neutrali.
La conoscenza di una debolezza avvicina di più che non la conoscenza di una virtù.
Se siamo deboli nella preghiera siamo deboli ovunque.