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La fragilità del cristallo non è una debolezza ma una raffinatezza.
Non era affatto debole, era straordinariamente fragile e potente come tutte le persone forti e profonde.
La mia debolezza... Qual è la mia debolezza? Dovrei pensarci. Probabilmente avrei lo stesso problema nel rispondere se mi chiedeste qual è la mia forza. E forse sono la stessa cosa.
L'ingratitudine è sempre una forma di debolezza. Non ho mai visto che uomini eccellenti fossero ingrati.
Comportarsi bene non serve a niente, è stupido essere onesti. Ci si indebolisce, si abbassa la guardia.
La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza.
Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza, l'avvocato in tutta la sua cattiveria, il parroco in tutta la sua stupidità.
Devi apparire debole quando sei forte, e forte quando sei debole.
Le cose migliori furono diffamate, perché i deboli o dei maiali ingordi vi gettarono una cattiva luce. E gli uomini migliori rimasero nascosti, spesso ignoti a se stessi.
L'amore dei poveri è il più fragile: o il mosaico delle anime combacia perfettamente o tutto si frantuma e disperde, e l'amore diventa abbrutimento, diventa disperazione, diventa odio, ed anche tragedia.
Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza.
L'innamorato è la persona più debole dell'universo perché la sua felicità dipende dalla presenza e dalla disponibilità della persona amata.
Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la forza.
Il dolore sopportato in silenzio rende forti nello spirito, ma anche fragili, disinteressati alla vita e privi di ogni difesa.
Ecco una cosa grandiosa: avere la debolezza di un uomo e la tranquillità di un dio.
I forti fanno ciò che devono fare, e i deboli accettano ciò che devono accettare.
La forza è solamente un evento fortuito che deriva dalla debolezza altrui.
Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza.
La confessione delle nostre mancanze è un compito ingrato. Sa più di ostentazione che di sincerità e modestia. Sembra come se noi considerassimo le nostre debolezze altrettanto buone quanto le virtù degli altri.
Che colpa hanno tutti gli altri, uomini deboli, se non hanno potuto sopportare quello che hanno sopportato i forti? Che colpa ha l'anima debole se non ha avuto la forza di accogliere doni così tremendi?