Non si può capire una città senza utilizzare il suo sistema di trasporto pubblico.
La danza è la creazione di una scultura che è visibile solo per un momento.
Viaggiare vuol dire allungarsi la vita, riempiendo il passato di ricordi e il futuro di progetti.
Viaggiare? Per viaggiare basta esistere. Passo di giorno in giorno come di stazione in stazione, nel treno del mio corpo, o nel mio destino, affacciato sulle strade e sulle piazze, sui gesti e sui volti, sempre uguali e sempre diversi come in fondo sono i paesaggi.
Viaggiando ci s'accorge che le differenze si perdono: ogni città va somigliando a tutte le città, i luoghi si scambiano forma ordine distanze, un pulviscolo informe invade i continenti.
Il sole non è mai così bello quanto nel giorno che ci si mette in cammino.
I viaggi finiscono laddove s'incontrano gli amanti.
Nei miei viaggi non ho trovato risposte, solo meraviglie.
In viaggio, la cosa migliore è perdersi. Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese, ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia.
Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita.
Più mondo ho visto, meno ho potuto costruirmi a suo gusto.
Allontanarsi dal proprio ambiente lavorativo è, in un certo senso, allontanarsi da se stessi; e questo è spesso il vantaggio principale di viaggiare e cambiare.