I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?
La televisione riempie molte solitudini.
Si può essere a sinistra di tutto, ma non del buon senso.
Il bello della democrazia è proprio questo: tutti possono parlare, ma non occorre ascoltare.
Nella vita nulla è dovuto, e tutto è da conquistare.
Un buon giornalista non legge che un giornale, il suo, e in questo giornale, non legge che un articolo, il suo.
La libertà di stampa dovrebbe essere condizionata dal più rigoroso divieto dell'anonimato.
C'è da avere più paura di tre giornali ostili che di mille baionette.
I buoni giornalisti scrivono ciò che pensano; i migliori quello che dovrebbero pensare i loro lettori.
Quando avevo sedici anni andai a lavorare in un quotidiano di Hong Kong. Era un giornalaccio, ma il suo editore mi insegnò una cosa importante. Il segreto di una grande storia non è chi, o il cosa o il quando, ma il perché.
Grande è il giornalismo. Un abile direttore di giornale non è il governatore del mondo, essendo uno di coloro che lo persuadono?
Il giornalista è sempre uno che dopo sapeva tutto prima.
Se le parole sono state inventate per nascondere il pensiero, allora i giornali sono un grande miglioramento di una pessima invenzione.
Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto.
Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa.