Se tu sapessi di più del futuro, il passato sarebbe ancora più pesante.
La parola libertà serve a esprimere una tensione importante, forse la più importante. L'uomo vuole sempre andare via, e se il luogo dove si vuole andare non ha nome, se è indefinito, senza confini, allora lo si chiama libertà.
Dare un nome alle cose è la grande e seria consolazione concessa agli uomini.
Per quanto sgradevoli siano i nemici, non diventeranno mai noiosi come i seguaci.
La vecchiaia, quando è degna di questo nome, dovrebbe portare il meglio.
Le voci degli uomini sono il pane di Dio.
Qualcuno «costruisce» il proprio avvenire ma, in realtà, anche altri partecipano a questa impresa, che è primariamente una manifestazione della vita sociale.
Fino a quando siamo in vita dobbiamo sforzarci a fare il futuro migliore del passato; giunti alla fine, rallegrarci moderatamente.
Il problema del futuro è che solitamente arriva prima che noi si sia preparati a riceverlo.
L'amore del prossimo in fondo è facile perché ci obbliga ad amare non colui che ci sta davanti, ma sempre il prossimo che dovrà venire.
Il futuro non è un regalo, è una conquista.
I nostri figli guideranno veicoli silenziosi, puliti, intelligenti, integrati in una rete interattiva piatta, distribuita e collaborativa. Anche solo questo fatto è un segno della fine di un'era economica e dell'inizio di un'altra.
Per Sethe il futuro era solo il problema di riuscire a tenere a bada il passato.
Vista dai giovani la vita è un avvenire infinitamente lungo, vista dai vecchi un passato molto breve.
A voi giovani [...]: abbiate sempre gli occhi rivolti al futuro. Siate terreno fertile in cammino con l'umanità, siate rinnovamento nella cultura, nella società e nella Chiesa. Ci vuole coraggio, umiltà e ascolto per dare espressione al rinnovamento.
A un fratello che rimpiangeva il passato, un anziano disse: Il passato è un uovo rotto, il futuro è un uovo da covare.