Forse neanche un solo uomo è degno di avere un bambino.— Elias Canetti
Forse neanche un solo uomo è degno di avere un bambino.
L'uomo migliore non sarebbe colui che ha meno bisogni, bensì colui che, per mezzo di ciò di cui ha bisogno, regala di più.
Che Dio sia morto o no, è impossibile tacerne: c'è stato per tanto tempo.
Vile, veramente vile è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
È illusoria l'idea che con la vecchiaia subentri una maggiore tolleranza. Non si è diventati più magnanimi, soltanto sensibili ad altro.
Gli occhi molto belli sono insostenibili, bisogna guardarli sempre, ci si affoga dentro, ci si perde, non si sa più dove si è.
Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé.
Non è bello esser bambini: è bello da anziani pensare a quando eravamo bambini.
I bambini possono sembrare talvolta delinquenti innocenti che sono stati condannati non alla morte ma alla vita, senza tuttavia aver ancora appreso il contenuto del loro verdetto.
I bambini giocano ai soldati. Ciò è comprensibile. Ma perché i soldati giocano a fare i bambini?
C'è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.
Ogni bambino che viene al mondo è più bello di quello che l'ha preceduto.
Il bambino è padre dell'uomo.
Uno dei più chiari effetti della presenza di un bambino in una casa è di rendere completamente idioti dei bravi genitori che forse senza di lui sarebbero stati dei semplici imbecilli.
Parte del motivo della bruttezza degli adulti, agli occhi di un bambino, è che il bambino di solito guarda in su, e poche facce appaiono al meglio se viste dal basso in alto.