Si rischia tanto a credere troppo quanto a credere troppo poco.
Noi crediamo di condurre il destino, ma è sempre lui a condurre noi.
La religione di Gesù Cristo, annunciata da ignoranti, ha fatto i primi cristiani. La stessa religione, predicata da dotti, oggi fa soltanto degli increduli.
Esiste solo una passione, la passione per la felicità.
Non è necessario conoscere una lingua per tradurla, perché si traduce soltanto per persone che non la conoscono.
La danza è una poesia.
Quando si crede bisognerebbe lottare per non ridurre Dio a un piccolo idolo domestico.
È molto difficile per un uomo credere abbastanza energicamente in qualcosa, in modo che ciò che crede significhi qualcosa, senza dare fastidio agli altri.
Una religione è viva soltanto prima che vengano elaborati i dogmi. Si crede davvero soltanto finché si ignora a che cosa esattamente si deve credere.
È bastato che credessero i nostri padri. Essi hanno esaurito la facoltà delle fede della specie. Il loro lascito per noi è lo scetticismo di cui avevano paura.
Il genere umano, che ha creduto e crederà tante scempiataggini, non crederà mai né di non saper nulla, né di non essere nulla, né di non aver nulla a sperare.
Colui che crede in se stesso vive coi piedi fortemente poggiati sulle nuvole.
Non credere a nessuno che dice sempre la verità.
L'uomo può credere all'impossibile, non crederà mai all'improbabile.
Poca gente è degna di non credere a niente.
Tutto è possibile per chi crede.