Tutto è possibile per chi crede.
Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato.
Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Basterà che diate dello stupido a un vostro amico, per correre il rischio di essere portati davanti al tribunale di Dio.
Nessuno può servire due padroni: perché, o amerà l'uno e odierà l'altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e i soldi.
In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Se credere è difficile, non credere è morte certa.
È pericoloso credere e pericoloso non credere.
Noi abbiamo bisogno di credere.
L'esigenza del credere è insopprimibile. Risponde a un bisogno di sicurezza quando a noi manca: e ciò capita spesso.
Ci sono due categorie di uomini: i giusti che si credono peccatori, e i peccatori che si credono giusti.
L'uomo può credere all'impossibile, non crederà mai all'improbabile.
In quanto a credere, sono pronto a credere tutto ciò che è incredibile.
C'è molto a cui credere: alla forza dei valori umani che con i millenni il cervello ha elaborato progressivamente per raggiungere una coscienza etica.
Per credere a qualcosa, ai giorni nostri, bisogna essere allucinati.