Le donne troppo virtuose hanno in sé qualcosa che non è mai casto.
Far voto d'obbedienza vuol dire rinunciare alla prerogativa inalienabile dell'uomo, la libertà.
La danza è una poesia.
Si rischia tanto a credere troppo quanto a credere troppo poco.
La religione di Gesù Cristo, annunciata da ignoranti, ha fatto i primi cristiani. La stessa religione, predicata da dotti, oggi fa soltanto degli increduli.
Il buono vive in società, il malvagio da solo.
Una donna non dovrebbe mai essere troppo precisa circa la sua età, per non sembrare un'intrigante.
Non chiedere a una donna l'impossibile. È capace di dartelo.
Nient'altro fa invecchiare le donne, oggi, quanto la fedeltà dei loro ammiratori.
Le donne sono le peggiori nemiche di sé stesse. E i sensi di colpa sono il principale strumento della tortura che si autoinfliggono.
Esiste una certa piacevolezza esteriore della donna che il gusto provinciale considera a torto come bellezza. E poi esiste la vera bellezza erotica della donna. E riconoscere questa bellezza a un semplice sguardo non è certo cosa da poco. È un'arte.
Certe donne preferiscono non far soffrire molti uomini contemporaneamente, e si concentrano invece su uno solo: sono le donne fedeli.
L'unico cibo afrodisiaco secondo me è la donna.
Se una donna si pente veramente, le tocca andare da un cattivo sarto, altrimenti nessuno le crederà.
Quando una donna insiste per l'uguaglianza tra i sessi, sta rinunciando alla propria superiorità.
L'angelo della famiglia è la donna.