Le donne troppo virtuose hanno in sé qualcosa che non è mai casto.
Se la ragione ci è stata offerta dal Cielo e lo stesso si può dire della fede, allora il Cielo ci ha presentato due doni incompatibili e contraddittori.
Se sentite una donna dir male dell'amore ed un letterato della fama, state pur certi che la donna sta invecchiando e che il talento del letterato è in declino.
Diffidate di chi viene a mettere ordine.
Dal fanatismo alla barbarie c'è solo un passo.
Che sciocca occupazione quella d'impedirci di provare un piacere o farci arrossire di quello che abbiamo provato! È l'occupazione del critico.
La maggior parte delle donne sono così artificiali da non avere il senso dell'arte.
Quando le leggi concessero alle donne gli stessi diritti degli uomini avrebbero anche dovuto munirle di un'intelligenza maschile.
Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la pagina con la polvere delle ali delle farfalle.
Una cosa è certa: non si dovrebbero mai fare delle avance a una donna, neppure per scherzo, senza essere in grado di subirne le conseguenze.
La donna, fuori dell'amore, è noiosa. Non sa. Bisogna vivere con una e tacere. O andare a letto con tutte e fare. Ciò che più importa è altrove.
Per tutti questi secoli le donne hanno svolto la funzione di specchi, dotati della magica e deliziosa proprietà di riflettere la figura dell'uomo a grandezza doppia del naturale.
Conoscendo le donne, si compiangono gli uomini; ma studiando gli uomini, si scusano le donne.
Molte donne vorrebbero sognare insieme con gli uomini senza andarci a letto. Bisogna far loro presente con decisione l'inattuabilità di un tale proposito.
Non si è ancor mai vista donna bella e stupida.
Non sposate mai una donna dai capelli color paglia. Essa è sempre eccessivamente sentimentale.