L'angelo della famiglia è la donna.
La vita d'un'anima è sacra, in ogni suo periodo: nel periodo terreno come negli altri che seguiranno.
Era un uomo profondo, ma assai gretto: conformava la sua vita alle sue credenze; ma era intollerante, e mi tacciava di traditore, se per caso affiliavo un banchiere o un ricco borghese. Era inoltre comunista.
La libertà non è un fine, è un mezzo per sviluppare le nostre forze.
La disperazione e l'ateismo sono una stessa cosa.
Donna sei luce, donna sei cenere donna sei ansia, donna sei danza e a volte nuvola sei...
Lasciamo le belle donne agli uomini senza immaginazione.
Raramente le donne sono amate come vorrebbero: cioè da un Dio onnipotente che dia loro tutto e non domandi nulla.
Le donne non sono sufficientemente alla pari con gli uomini, così dobbiamo renderci indispensabili. Dopo tutto, abbiamo l'arma più grande nelle nostre mani: siamo donne.
Mi piacciono le donne che si fingono matte, ma mi scende tutto se si sono rifatte, perché se il seno l'hai voluto grande, gigante, chissà cosa ti aspetti dalle mie mutande.
A che scopo dolerci delle donne? Noi possiamo mostrare loro di conoscerle, di saperle apprezzare nel loro valore, di tenerle anche in ispregio; esse sono tuttavia ben certe che noi le ameremo sempre.
Le donne erano destinate a soffrire; non c'era da meravigliarsi che volessero sempre grandi dichiarazioni d'amore.
Donne, animali a sangue freddo che abbisognano del sole e sono capaci di sottoporsi ai suoi raggi coll'espressione beatificata del comunicando e persino con l'estasi del mistico sul punto di abbandonarsi a Dio.
La bellezza fisica della donna è uno dei più generosi spettacoli che la natura concede ai mortali, sempre deliranti fra il dolore e la morte.