Fama e ricchezza, senza giudizio, non sono beni sicuri.
Saggio è colui che non si lamenta per le cose che non ha, ma sa apprezzare quelle che ha.
È grandezza d'animo sopportare con dignità i torti.
Si deve essere veraci, non loquaci.
È buona cosa ostacolare chi commette un'ingiustizia. Se non si riesce a fare questo, è buona cosa non commettere ingiustizie insieme a lui.
L'unica capace di giudicare è la parte in causa, ma essa, come tale, non può giudicare. Perciò nel mondo non esiste la vera possibilità di giudizio, ma solo un riflesso.
Imparare ad ascoltare le parole degli altri, a leggere i libri e sospendere il giudizio sono questi gli strumenti per conseguire la capacità di giudizio degli antichi.
È molto più difficile giudicare se stessi che giudicare gli altri.
Socratica è la consapevolezza della nullità di ogni giudizio in un senso più elevato di quanto possano stabilirlo il pro e il contro degli uomini. Il vero giudizio è pronunciato sin dall'inizio: esso mira a esaltare la vittima.
Il giudizio è come lo spirito; colle donne chi ne ha lo perde, e chi non ne ha lo acquista... chi non ne ha!
Siamo cauti nei giudizi. Prima di dire che uno è stronzo bisogna leccarlo.
Giudichiamoci non già in base alla nostra cortesia, ma in base al nostro cuore.
Ecco il giudicio uman come spesso erra!
Nulla, neppure un giudizio giusto, è più intelligente d'una sospensione del giudizio.