Saggio è colui che non si lamenta per le cose che non ha, ma sa apprezzare quelle che ha.— Democrito
Saggio è colui che non si lamenta per le cose che non ha, ma sa apprezzare quelle che ha.
Il bene e il vero è uguale per tutti gli uomini; ma il piacevole varia da uomo a uomo.
Si deve essere veraci, non loquaci.
È buona cosa ostacolare chi commette un'ingiustizia. Se non si riesce a fare questo, è buona cosa non commettere ingiustizie insieme a lui.
Qualunque cosa un poeta scriva con entusiasmo e ispirazione divina è bello.
L'uomo è un microcosmo di pazzia.
La saggezza cessa di essere saggezza quando diventa troppo orgogliosa per piangere, troppo austera per ridere e troppo piena di sé per vedere altro che se stessa.
La persona saggia non è quella che fa meno errori. È quella che impara di più dagli errori.
Avere la forza di accogliere il presente comunque esso sia e non protestare. Non è fatalismo, o passività stupida. No, è saggezza profonda, nel senso in cui si dice che vivere è imparare a morire.
Conviensi adunque essere prudente, cioè savio: e a ciò essere si richiede buona memoria delle vedute cose, e buona conoscenza delle presenti, e buona provvedenza delle future.
È possibile essere saggio in alcune cose e infantile in altre, essere insieme implacabile e inetto, astuto e stupido, sereno e irritabile.
La vera saggezza si conquista quando riusciamo a comprendere noi stessi.
Troppo spesso la saggezza non viene mai, è perciò nessuno dovrebbe rifiutarla solo perché arriva tardi.
Se non si è capaci di saggezza autentica, sarebbe meglio consultare i saggi o le persone di buon senso. Non essendo personalmente coinvolta nella questione, un'altra persona rappresenta una garanzia.
Se gli uomini sono persone sagge e si sanno accontentare, anche la vecchiaia è un peso sopportabile. In caso diverso, a un tale individuo, risulta penosa... non solo la vecchiaia ma anche la giovinezza.
L'esperienza aumenta la nostra saggezza ma non riduce le nostre follie.