Ecco il giudicio uman come spesso erra!
Fu il vincer sempre mai laudabil cosa Vincasi o per fortuna o per ingegno.
Ch'a donna non si fa maggior dispetto, che quando o vecchia o brutta le vien detto.
Le donne son venute in eccellenza di ciascun'arte ove hanno posto cura.
Piccola è questa casa, ma sufficiente per me, nessuno vi ha ragioni sopra, è pulita, infine è stata fatta con i miei denari.
Come avviene a un disperato spesso, che da lontan brama e disia la morte, e l'odia poi che se la vede appresso, tanto gli pare il passo acerbo e forte.
Giudichiamoci non già in base alla nostra cortesia, ma in base al nostro cuore.
L'unica capace di giudicare è la parte in causa, ma essa, come tale, non può giudicare. Perciò nel mondo non esiste la vera possibilità di giudizio, ma solo un riflesso.
Imparare ad ascoltare le parole degli altri, a leggere i libri e sospendere il giudizio sono questi gli strumenti per conseguire la capacità di giudizio degli antichi.
Non capite, se giudicate.
Il giudizio è la facoltà che acquisiamo più tardi e perdiamo più presto. I bambini non ne hanno, i vecchi non ne hanno più.
Nessuno può insegnarmi a giudicare, poiché devo prima giudicare se i consigli e i consiglieri sono buoni o cattivi.
È per il nostro senno come per i nostri orologi: nessuno funziona come un altro, eppure ognuno crede al suo.
Le persone più giudiziose che s'incontrano nella società sono gli uomini d'affari e gli uomini di mondo, che ragionano di quel che vedono e sanno, invece di far delle distinzioni sottili su come le cose dovrebbero essere.
È un giusto giudizio dei dotti che gli uomini di tutti i tempi abbiano creduto che cosa sia bene e male, degno di lode e di biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi adesso lo sappiamo meglio di qualsiasi altro tempo.