E poi morire non è nulla. E' solo finire di nascere.
Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio.
In qualunque luogo ci sorprenda la morte in battaglia, che sia la benvenuta.
Soltanto l'assoluto e l'universale può morire; noi moriamo in quanto siamo il morire dell'assoluto.
La vita fa l'analisi, la morte si incarica della sintesi.
C'è chi muore oscuro perché non ha avuto un diverso teatro.
Oltre all'attesa di quello che accadrà dopo la morte, mi inquietano altri due interrogativi antecedenti e senza risposte: quando e come moriro? E il quando è meno preoccupante del come.
Finché c'è morte c'è speranza.
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
Forse perché della fatal quïete tu sei l'immago a me sì cara vieni o Sera!
Non è ver che sia la morte Il peggior di tutti i mali; È un sollievo de' mortali Che son stanchi di soffrir.