Non è ver che sia la morte Il peggior di tutti i mali; È un sollievo de' mortali Che son stanchi di soffrir.

— Pietro Metastasio
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Morte

Altre frasi di Pietro Metastasio

Chi vuol goder l'aprile nella stagion severa,rammenti in primavera che il verno tornerà.Per chi fedel seconda così prudente stile,ogni stagione abbonda de' doni che non ha.
— Pietro Metastasio
Chi vuol goder l'aprile nella stagion severa, rammenti in primavera che il verno tornerà. Per chi fedel seconda così prudente stile, ogni stagione abbonda de' doni che non ha.
— Pietro Metastasio
Tutte l'onde son funeste a chi manca ardire e speme e si vincon le tempeste col saperle tollerar.
— Pietro Metastasio
Quanto è breve il sentiero che dal finto amore porta al vero.
— Pietro Metastasio
Tormento il più crudele d'ogni crudel tormento è il barbaro momento che in due divide un cor.
— Pietro Metastasio
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Per me la morte non è una cosa spaventosa. Vivere è invece una maledizione.
— Jim Jones
Sono contento di non essere ancora morto. Quando mi guardo le mani e vedo che sono ancora attaccate ai polsi, mi dico che sono fortunato.
— Charles Bukowski
Quando abbiamo imparato a vivere, moriamo.
— Lalla Romano
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
— Epicuro
I cani non hanno molti vantaggi rispetto di persone, ma uno di loro è estremamente importante: nel loro caso l'eutanasia non è vietata dalla legge; gli animali hanno il diritto a una morte misericordiosa..
— Milan Kundera
La separazione e la morte sono atroci. Però un amore che non sembri l'ultimo della vita, per una donna non è che un inutile passatempo.
— Banana Yoshimoto
L'uomo conta sull'immortalità e dimentica di mettere in conto la morte.
— Milan Kundera
Chi ha paura di sognare è destinato a morire.
— Bob Marley
Vivere non è poi una gran cosa: tutti i tuoi servi, tutte le bestie vivono: l'importante è morire con dignità, saggezza e coraggio.
— Lucio Anneo Seneca
Poi c'hai del sangue mio sete si ardente, E perchi'io mora, o Morte acerba e ria, Sei mossa per ferir la donna mia, Col velenoso stral fiero e pungente.
— Angelo di Costanzo