L'amore è un'eco dell'infinito e una sfida al tempo.
Chi crede nell'Europa sarà contento se si farà ogni tanto un passo avanti e mezzo passo indietro. La democrazia, ha scritto Günter Grass lodandola per questo, ha il passo della lumaca.
Il viaggio è sempre un ritorno a casa, l'avventura dello spirito che parte per impadronirsi del mondo e dispiegare, in questa lotta col molteplice e con l'ignoto, le proprie latenti possibilità, sì da tornare, cresciuto e adulto, alla casa ritrovata.
Essere retorici, ossia essere falsi.
Come ho fatto a non capire che l'amore è salire sulla barca dell'altro e farlo salire sulla propria, prendere il largo anche se il mare infuria sotto la bora che viene giù dal Quarnero, e che lasciarlo a terra è una viltà più turpe che lasciarlo partire da solo?
La vera letteratura non è quella che lusinga il lettore, confermandolo nei suoi pregiudizi e nelle sue insicurezze, bensì quella che lo incalza e lo pone in difficoltà, che lo costringe a rifare i conti col suo mondo e con le sue certezze.
L'amore è cercare ciò di cui siamo privi.
L'amore è dare ciò che non si ha a qualcuno che non lo vuole.
L'amore totale si fonda non sull'attaccamento, ma sull'altruismo, che costituisce la risposta più efficace alla sofferenza.
Anche l'amore è un'arca che salva dal diluvio della vita ma a tempesta finita non si sa mai la roba che si sbarca.
L'amore è attenzione.
Eros ha sconvolto il mio cuore, come un vento che si abbatte sulle querce sulla montagna.
Legare l'amore al sesso è stata una delle trovate più bizzarre del Creatore.
La caratteristica dell'amore è di dare sempre e di sempre ricevere.
Io conosco la gente, cambia in un giorno. Elargisce con la stessa generosità il suo odio e il suo amore.
È la vecchia, vecchia storia: l'amore, ma non al principio, bensì l'amore alla fine della stagione, quando è molto più soddisfacente.