Claudio Magris offre una riflessione sull'essenza della felicità quando si è circondati da persone che risvegliano la consapevolezza del mondo intorno a noi. Questo stato di coscienza non riguarda solo l'apprezzamento delle bellezze esterne, ma anche il riconoscimento dell'esistenza e della presenza fisica degli altri in modo tangibile ed emotivamente significativo. L'autore suggerisce che la felicità è strettamente legata alla capacità di percepire le persone care come parte integrante del nostro universo personale, dove ogni dettaglio corporea – dalla forma delle spalle a quella dei fianchi – rappresenta un elemento fondamentale della nostra esistenza. Questi aspetti fisici non sono visti solo in termini di attrazione estetica o sessuale, ma come elementi che conferiscono sicurezza e stabilità emotiva.