Sommo diritto, somma ingiustizia.
Non si guadagna niente a sapere ciò che sarà; poiché è una gran miseria angustiarsi senza poter far nulla per evitare ciò che deve essere.
Fra le armi tacciono le leggi.
Bisogna cercare di impedire tra amici le lacerazioni, ma, se si verificano, bisogna comportarsi in modo che la fiamma dell'amicizia sembri essersi consumata da sola, e non che sia stata soffocata.
La gratitudine non è soltanto la principale virtù, ma anche la madre di tutte le altre.
I cambiamenti della fortuna mettono alla prova l'affidabilità degli amici.
I diritti degli altri sono pretese; le nostre pretese sono diritti.
Molti diritti sono doveri ben mascherati.
Esistono diritti non scritti, ma più sicuri che tutti gli scritti.
Se è un dovere rispettare i diritti degli altri, è anche un dovere far rispettare i propri.
Non voglio combattere nessuno con nessuna arma; io non devo combattere per i miei diritti, i miei diritti devono venire da me.
Pretendete di non implorare ciò che vi viene di diritto.
Il concetto di diritto si può identificare con la possibilità di congiungere la costrizione universale reciproca con la libertà di ciascuno.
Chi ha diritto, non ringrazia.
La violazione del diritto avvenuta in un punto della terra è avvertita in tutti i punti.
L'uomo non è entrato in società per diventare peggiore di quanto fosse prima né per avere meno diritti, ma per avere quei diritti meglio garantiti.